Non sono vegana per buonismo. Non lo faccio per quelche strano motivo mistico. La mia non è una scelta privata. Sogno una società orizzontale in cui non vi sia sfruttamento di vivente su vivente. E finchè ci saranno vagoni ferrati che portano maiali al macello, ci saranno sempre gli sfruttati, gli umiliati, gli oppressi.Si comincia col maltrattare e macellare gli animali e presto lo si farà con gli uomini.

giovedì 20 ottobre 2011

innanzitutto,perchè vegan?



Perché, senza contare le inutili sofferenze inflitte agli animali per la produzione di carne, pesce, latte e uova e gli indubbi benefici di una alimentazione a base vegetale, è il modo di mangiare che meno influisce negativamente sull’ambiente e sulla fame del mondo. Come mai? Semplicemente perché per produrre un kg di carne si impiegano 16.000 litri d’acqua e una mucca da latte consuma più di 200 litri d’acqua al giorno, mentre per un kg di grano se ne utilizzano solamente 1500. Oltre al fatto che per produrre un solo kg di carne sono necessari 35 kg di cereali e legumi, prodotti in campi strappati anche alle foreste pluviali e che potrebbero invece essere utilizzati per l’alimentazione umana. Infatti gli alimenti di origine animale che troviamo in offerta a pochi centesimi spesso hanno un “costo” aggiunto molto salato, in termini di inquinamento delle acque, utilizzo di terreno e delle risorse.
Ma oltre a questi motivi,ce n’è un altro molto importante: mangiare vegan è economico e anticrisi e moltissimi alimenti possono essere fatti in casa,a km zero e abbassando i costi, a tutto guadagno della salute e anche divertendosi !

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